Sport e comunicazione
Praticando la professione di psicologo dello sport, una delle più importanti richieste che mi vengono rivolte è quella di migliorare la comunicazione in partita. La comunicazione efficace rappresenta di sicuro un vantaggio sul proprio competitor. Oggi mostrerò alcuni elementi che possono essere utili per la valutazione della comunicazione del team in allenamento e in partita.
L’osservazione diretta del funzionamento di squadra in allenamento ed in partita rappresenta la metodologia ottimale per redigere una buona relazione.
Convenzionalmente distinguo la Comunicazione di squadra in: Attiva ( la associo al verde) e Passiva (la associo al rosso)
La Comunicazione Attiva favorisce atteggiamenti proattivi con una auto efficacia verso la performance
Esempi di Comunicazione Attiva:
Chiamare il compagno di squadra
- Chiamare il passaggio
- Provare le chiamate / gli schemi
- Sostenere il compagno
- Individuare soluzioni tattiche a problemi di gioco
- Regolarsi nelle posizioni o accorgimenti per fronteggiare l’avversario
- Mantenere contatto visivo con i compagni di squadra
La Comunicazione Passiva è indiretta e dipende dal comportamento e dalle scelte esterne
Alcuni esempi di comunicazione passiva
- Bestemmiare
- Protestare contro l’Arbitro e le scelte arbitrali
- Offendere o provocare l’avversario
- Interagire con il Pubblico
- Entrare in polemica con la panchina avversaria
- Richiedere interventi o sanzioni contro l’avversario (uscendo di fatto mentalmente dalla propria performance)
- Simulare
- Diventare aggressivo e falloso (comunicazione non verbale da non sottovalutare)
- Perdere tempo
Gli stili comunicativi riflettono l’essere attivi/passivi e determinano la performance personale e di squadra, pertanto lo Psicologo dello Sport può rilevare il fenomeno quantificandolo al coach e successivamente, in maniera condivisa, iniziare a creare una cultura e uno stile comunicativo più efficiente.
Dott. Alessandro Bargnani
Psicologo – Psicoterapeuta
Psicologo Nazionale Maschile Rugby Olimpica